Il mio modo di fare arte è assolutamente ispirato.
Prendo i pennelli solo se qualcosa di molto spirituale e insistente batte nel mio interno, nel cuore, nella mente. Le mie mani cominciano a pensare. E’ una vera e propria dichiarazione d’amore alla tela bianca così accogliente e umile, così profondamente donna…
Mi sento trasportata dentro una sinfonia di note celestiali, dove gli strumenti sono puro colore, dove gli angeli dettano l’impulso a creare. Mi sento avvolta da un’estasi d’amore. L’Universo incontaminato e innamorato versa dentro il mio essere framenti di luce. Sono attimi di immensa sacralità e magia, dove il tutto si confonde col nulla.

Nelle tele do il talento che mi appartiene da sempre, come i fiori appartengono ai campi…
La medianità di un tempo, alla quale devo quello che sono oggi, non mi appartiene più! Mi da gioia materializzare sulle tele la voce di Dio! Qualcuno si scandalizza quando l’essere umano osa parlare così. Dico a quei qualcuno, che anche loro possono ascoltare e materializzare la voce di Dio, nelle azioni di tutti i giorni nel dire e nel fare. Dio è dentro e fuori di noi è una ricchezza inesauribile, sta a noi coglierla e usarla per nutrirci e per nutrire…

Il mondo non mi spaventa! L’uomo mi preoccupa, perchè ha dimenticato che oltre al cibo per il corpo e la cupidigia per ottenerlo, occorre il cibo per l’anima! L’arte è nutrimento: carica, cambia, trasmuta gli stati d’animo, accelera l’evoluzione, armonizza gli ambienti e aiuta a sognare per continuare a creare.

Circondatevi di cose belle… Di cose che vi piacciano davvero… Non serve a nulla apparire! Molti non hanno attorno a se quello che desiderano davvero ma quello che che gli altri pensano sia giusto avere. Usciamo dai ruoli e dalla finzione, spogliamoci dal bisogno di piacere agli altri. Lasciamoci scivolare nel fiume della vita con fiducia e abbandono, come i bimbi fra le braccia di chi li ama!