Quante parole non dette!? Una porta chiusa a più mandate per evitare al tuo cuore di soffrire, lo stomaco si ribella e fa le bizze, la testa pesante piena di pensieri che rincorrendosi si rimproverano.
Il viso congestionato e gonfio di liquidi, trattenuti per inglobare le tossine scaricate dall’acidità dei brutti sentimenti. Le rughe di espressione che solcano il volto crucciato, malinconico, odioso, spaventato, addolorato, terribilmente assetato di tutto – questa è la schiavitù che lega a se i pesi del dolore e della sventura.
Come siamo? Chi siamo? Vogliamo continuare?

Il sole sorge e tramonta, il mondo e i pianeti con le stelle e le fasi lunari ci fanno da sfondo; ed il tuo respiro quando si sarà placato come onda in riva al mare, e gli sguardi dell’anima ed i suoi canti avranno dato al cielo e alla terra il tuo sorriso, tutto nella tua vita brillerà di luce e di colori, come l’infrangersi di un raggio di sole su un cristallo sfaccettato. Non siamo qui per soffrire, ma per amare!

Da piccoli abbiamo avuto, abbiamo dato, c’è stato tolto…
Dentro la nostra anima, agli scogli dei nostri attaccamenti si sono arenate ferite su ferite, alcune stanno ancora sanguinando altre non le sentiamo perché riposano troppo in fondo, altre ancora si travestono di imbarazzi, vizi, debolezze, insicurezze, panico, sensi di colpa, ansie.
Qualcuno disposto ad amarci, ci sarà sempre! L’essere amato è importante quanto il sapere amare. E noi quanto sappiamo amare di vero amore?

Quanti tipi d’amore esistono? L’amore per l’assoluto, per i figli, per il partner, per l’amicizia, per la natura, per se stessi. Spesso si dice che l’intensità dell’amore cambia a seconda del grado di unione, io credo che l’amore non sia possibile misurarlo, quando ha preso il via nel tuo cuore infiammandoti l’anima, è amore e basta, Amore… Come l’amore candido e commovente che il marito di mia suocera prova per il mio piccolo bimbo, un amore incondizionato che non ha gradi di parentela, un amore che ama, che vuole solo donarsi, che è principio senza mai una fine…

Voglio un mondo d’amore, dove tutti coloro che si ammalano possano essere assistiti da strutture adeguate, che abbiano come principio base l’amore. Che i sofferenti possano essere aiutati a guarire nell’anima e non solo nel corpo, poiché è proprio nell’anima il terreno dove il nostro albero spirituale è stato piantato all’inizio dei tempi.

La nostra storia è scritta nell’anima, in essa con uno strappo ha inizio la malattia, in ultimo si conclama nel corpo. Se vogliamo che la nostra anima sia sempre lucente e sana, dobbiamo evitare il risentimento che logora la sua bella ed elegante stoffa evanescente e cromatica, lasciandone i lembi lungo i vari sentieri dell’esistenza… E poi tu sarai disposto a viaggiare nel tempo e nello spazio, alla ricerca di quei brandelli, come uno sciamano?