Tra poco è Natale.
Quest’anno Dio mi ha portato un bambino, che non pensavo più di poter mettere al mondo.
Certo ci vuole un bel coraggio oggi nel procreare. Quando mi hanno messo il piccolo Davide fra le braccia mi sono sentita sanata… Sanata dagli abbandoni subiti, dalle calunnie ricevute, dalle gelosie e dalle invidie, protetta, da quel piccolo essere odoroso di vita nascente. Un piccolo uomo che in se ha il giudizio di un adulto.Mi sono voltata indietro ancora una volta per osservare quello che rimane di una famiglia spezzata… Macerie e polvere! Mi sono chiesta perchè nel mondo che è bene e male, siamo principalmente portati a credere al male? Non credo che le famiglie si spezzino all’improvviso per destino. Credo in qualcosa di più profondo.

Le costellazioni famigliari potrebbero sciogliere parecchi nodi, ma non tutti credono o possono interessarsi a questo argomento, anche perchè non c’è il vero desiderio di amare e di amarsi.
Non voglio dare colpe, ma il male principale delle famiglie spezzate è legato alla storia della propria famiglia.
Bisogna quindi impegnarsi ad interrompere quel ciclo inceppato di odio e risentimento, di gelosie e invidie. Ed ecco che i genitori vestono il ruolo principale. Credo che la Sacra Famiglia nella notte di Natale voglia dirci anche questo, voglia sussurrarci che la famiglia è la salvezza del mondo.
Io vengo da un divorzio, eppure non saprei concepire la mia vita senza un uomo accanto che faccia da collante per la mia famiglia ed io con lui. Un uomo che mi aiuti a gestire le energie ad insegnare ai nostri figli: l’amore, il rispetto, la fiducia, la collaborazione, il dialogo, il perdono!
Grazie a quell’uomo io sto vivendo una nuova vita, che dagli altri può essere condannata ma non importa, perchè il giudizio degli altri è giusto una folata di vento, basta tenersi stretto il proprio cappello.

Buona famiglia a tutti e Buon Natale!